sabato 14 agosto 2010

Staminali, per la prima volta usate quelle autologhe per ricostruire trachea di un bimbo

GRAN BRETAGNA


Un intervento pioneristico e' stato eseguito e concluso con successo su un bambino inglese di 11 anni, per ricostruirgli la trachea usando le sue stesse cellule staminali. Ciaran Finn-Linch, questo il suo nome, e' stato il primo bambino al mondo a ricevere un trapianto di trachea con queste modalita', e ora sta per lasciare l'ospedale per tornare nella sua casa di Londra, secondo quanto riporta la Bbc.
Ciaran e' nato con la stenosi tracheale di un lungo segmento, patologia che rende la trachea molto stretta. Per porre fine ai suoi problemi, i medici del Great Ormond Street Hospital di Londra hanno prima prelevato cellule staminali dal suo midollo osseo per poi iniettarle in un donatore di trachea, trovato in Italia. Dopo di che hanno trapiantato l'organo, permettendo cosi' alle staminali di trasformarsi in cellule del suo stesso corpo. L'obiettivo dei medici era di evitare eventuali problemi di rigetto. Tutto e' andato bene. I dottori infatti hanno riscontrato il ripristino del flusso di sangue.
Questo tipo di intervento si e' reso necessario visto il fallimento e le complicazioni dei precedenti cui era stato sottoposto il bambino. Il primo all'eta' di due anni e mezzo gli aveva ricostruito le vie aeree, ma lo stent di metallo utilizzato gli aveva eroso l'aorta. Dopo di che aveva subito altri due interventi, finche' otto mesi fa non si e' ripresentato lo stesso problema dello stent, che ha causato un massiccio sanguinamento. Cosi' i dottori hanno optato per le cellule staminali, con lo stesso tipo di intervento sperimentato per la prima volta in Spagna nel 2008 su una donna. Ciaran e' stato il primo bambino nel mondo a subire un trapianto di trachea con staminali autologhe.

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