giovedì 11 marzo 2010

Cellule staminali contro il diabete

I risultati di una ricerca autraliana

Pubblicati sul sito news.medical.net i risultati mid-term di una ricerca a oggi in corso, coordinata dal professor Ravi krishnan del Queen Elizabeth Hospital di Adelaide, in Australia.
La tesi su cui sta lavorando l'equipe del dottor Krishnan è che, iniettando nel corpo del paziente diabetico di tipo 2 una dose di  cellule staminali adulte, si ottiene un significativo incremento del livello di insulina e un notevole abbassamento del livello di glucosio.
I ricercatori hanno effettuato la sperimentazione su un campione di topi affetti da diabete di tipo 2. Ai roditori è stata iniettata una singola dose di cellule staminali (Mesenchimal Precursor Cells o MPC), estratta da un paziente umano con diabete di tipo 2.
Gli studiosi hanno misurato come nei topi fosse riscontrabile un chiaro incremento dell'insulina, corrispondente a un netto decremento dei livelli di glucosio presente nel sangue.
Il fenomeno viene prodotto dalle riparazioni nel pancreas che le staminali comportano.
Le sperimentazioni dello staff australiano sono tuttora in corso, ma gli esiti appaiono molto promettenti.

Uno degli scienziati del team di ricerca, il diabetologo Michael Horowitz, ha dichiarato che già ora i dati dimostrno le potenzialità delle cellule staminali adulte nel trattamenti nel diabete di tipo 2.

Le Mesenchimal Precursor Cells incrementano la rigenerazione delle cellule - beta del pancreas, permettendo in tal modo un innalzamento dell'insulina, nettissimo e sicuro. Fonte: "The Medical News"

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