lunedì 22 marzo 2010

Crio preservazione embrionale: esiti rassicuranti



Gli esiti neonatali delle tecniche di congelamento graduale di embrioni od oociti sono rassicuranti, mentre invece i dati sul più nuovo metodo di criopreservazione basato sulla vetrificazione sono ancora troppo limitati per consentire delle generalizzazioni. In ogni caso, il congelamento lento di embrioni in stato di clivaggio precoce, metodo standard per molti anni, è sicuro in termini di esiti perinatali, e finora non sono stati individuati effetti collaterali a lungo termine, anche se non sono stati effettuati molti studi a lungo termine in merito. In caso di embrioni in eccesso, è più sicuro effettuare un impianto singolo e congelare gli altri embrioni, per poi impiantarli successivamente: i rischi maggiori infatti sono quelli collegati alle gravidanze multiple. Il congelamento graduale è stato anche associato a pesi neonatali maggiori e minori tassi di parto pretermine rispetto alla fertilizzazione in vitro normale o all'iniezione di sperma intracitoplasmatica. Per quanto riguarda la crescita, la morbidità neonatale e lo sviluppo mentale, i dati disponibili sono limitati, con poche differenze fra la criopreservazione e la fertilizzazione in vitro normale, e non sono stati individuati elementi preoccupanti. (Hum Reprod online 2009, pubblicato il 5/6)

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